Processo Ruby, oggi la parola è passata alla difesa di Silvio Berlusconi. Tra le varie argomentazioni portate dall'avvocato Niccolò Ghedini, ce n'é una che mi sembra particolarmente interessante...
«Abbiamo anche depositato le planimetrie di Arcore, dalle quali si evince senza ombra di dubbio che la camera da letto di Berlusconi non era raggiungibile».Ohibò, tra le 350 stanze della villa di Arcore, c'è una stanza segreta, la camera da letto del castellano, che solo il coso può raggiungere, attraverso un percorso altrettanto segreto e, immagino, pieno di trabocchetti e di raggi laser da evitare.
Questa è la prova provata che lui non ha potuto fare sesso con le sue ospiti
questo Ghedini è proprio un spasso ahahahahahahha
RispondiEliminaSono dei veri professionisti che fanno diventare vero anche quello che non lo è... Cara Cristiana saranno sempre le stesse cose, dobbiamo farne un'abitudine. La farsa continua.
RispondiEliminaTomaso
Ricordiamoci sempre che in parlamento hanno votato che quella per loro era la nipote di Mubarach. FARABUTTI!
RispondiEliminaQuesta è la prova provata che ogni difesa tentata dal dottor azzeccagarbugli non fa altro che peggiorare la posizione del suo assistito. Questo perché è la dichiarazione esplicita che a trombare le "innocenti vittime" nella stanza del coso ci poteva essere soltanto lui. Se avessero dichiarato che la camera del coso è tipo una piazza del mercato e che chiunque avrebbe potuto inziccare il proprio arnese nell'attrezzatura di una qualunque delle ragazze, allora forse avrebbero potuto cavarsela. Ma così, insomma, sembra proprio una confessione di reità.
RispondiEliminaMa se se le ciulava in tutti i locali della casa! Mica aveva bisogno di una "stanza segreta" per quello!
RispondiEliminadirei che dopo la finanza creativa questi stanno inventando anche la giustizia creativa
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