Fecondazione, la Consulta: "Divieto eterologa limita la libertà della coppia"
La Corte Costituzionale pubblica le motivazioni della sentenza dello scorso aprile che ha smontato la Legge 40: "Avere figli è espressione della fondamentale libertà di autodeterminarsi. L'illegittimità della vecchia norma, che generava discriminazioni in base alla capacità economica, non provoca alcun vuoto normativo". Chiesto un "limite" alle donazioni
"Nessuno di noi è padrone di nessuno e nemmeno i genitori sono padroni dei loro figli" afferma Galantino, secondo il quale si sta "stravolgendo" il giusto rapporto tra gli esseri umani. Secondo Galantino "C'è un eclatante contraddizione tra chi proclama libertà, rispetto, diritti e poi non riconosce con chiarezza i diritti proprio di quegli esseri che non hanno possibilità di esprimersi" come nel caso dei figli procreati attraverso la fecondazione eterologa.A mio parere, monsignor Galantino segretario generale della CEI, bestemmia, invitando al controllo delle nascite con qualsiasi mezzo, negando la vita a degli esseri umani in attesa di riceverla.
Con la dichiarazione dell’illegittimità della norma sulla fecondazione eterologa, Famiglia Cristiana ha ribadito il primato della famiglia biologica che verrebbe confusa con la presenza di gameti estranei e la decisione della Corte viene bollata come "l'ultima follia italiana"..
L’adozione è un’istituzione importante e una scelta bellissima Anche una famiglia che adotta un bambino però non ha nessun legame biologico con questo. Eppure non suscita tanto scalpore.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/11/legge-40-ladozione-come-alternativa-alleterologa/948151/
Sempre a mio parere, anche Famiglia Cristiana parla a vanvera : ribadendo "ilprimato della famiglia biologica" denigra ed offende tutti coloro che hanno adottato un bambino, o che pensano ad una adozione .
Fino a prova contraria, è solo il neonato o il bambino a riconoscere, attraverso le costanti cure e l'amore incondizionato, chi sono i genitori grazie alla fecondazione assistita a quella eterologa e all'adozione.
In teoria si dovrebbe essere responsabili di ogni cosa che si crea,perchè in ogni cosa c'è sempre un seme che si lascia. Essere poi portatori di vita senza per questo sentirsene possessori è il più alto dei compiti sia per una coppia sana normale,nel senso tradizionale,sufficientemente preparata per formare e non arrogarsi il diritto di esigere attraverso forme sottili di ricatto affettivo,una strada per chi si ha avuto in dotazione o come dono, quella decisa da un proprio egoismo e fuori dal rispetto d'ogni sltra scelta che si scontri con la propria. Ribadendo poi questi valori,trovo retrogrado e rigido limitarne le vie per possibilità fuori quei canoni tradizionali rionoscibili spesso per una comoda pigra incapacità a non guardarsi veramente dentro. Il "familismo" di cui si è affetti...è duro a riconoscersi come a vincerlo.Ciao e scusa se ti sono sembrata prolissa. Mirka
RispondiEliminaTroppe cose è stato creato dalla tecnologia, la scienza va bene ma quando esagera, fa paura veramente, per un domani.
RispondiEliminaTomaso
Io la vedo come te.
RispondiEliminaMoz-
Io parto da un concetto, avere un figlio è una scelta non semplice, dettata dal cuore e dall’amore,
RispondiEliminaI figli si possono avere per vie “naturali”, per adozione e perché no, anche attraverso la fecondazioni: non precluderei questa porta dal momento che se non si tira in mezzo (come si fa quasi sempre) la religione risulta essere uno strumento davvero molto utile.
Prima di tutto perché non tutte le coppie se la sentono di adottare, non è un percorso facile e nemmeno agevolato dallo stato, quindi la fecondazione è un altro modo per aiutare quelle coppie (e qui non faccio distinguo, per me quando dico coppia intendo sia etero che omosessuale) che hanno difficoltà ad avere figli.
E poi c’è un altro risvolto: se una coppia, per esempio, sa di essere portatrice di una grave malattia, perché non usare la fecondazione per aiutare il figlio a nascere sano?
Chi siete voi per dire quello che si può e non si può fare?
Non fate gli ipocriti.
Xavier