Oggi l'ennesimo caso, quello di Lucia Bellucci "scomparsa da venerdì scorso. il cui corpo è stato trovato nel portabagagli della vettura dell'uomo, un noto avvocato veronese di 44 anni. Il professionista, alla vista dei carabinieri, ha tentato la fuga a piedi. Ha lasciato nel suo studio un biglietto: "Perdonatemi". La vittima l'aveva denunciato per stalking"
Non amo la cronaca nera, ma questo sta diventando una piaga sociale e non bastano le leggi per contrastarla
Vi invito a leggere questo articolo su Repubblica
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2013/04/04/news/besame_mucho-documentario-violenza-55938833/
"Il labirinto mentale è una malattia vera che non si aggiusta con il litio ma con terapie cognitive. Quello che si attua tra abuser e vittima è uno schema che varia per poche sfumature e viene definito ciclo dell'abuso, composto da 4 fasi che si ripetono nello stesso ordine seguendo una progressione precisa finché il conflitto non si estingue, di solito quando la vittima abbandona la relazione, se non viene uccisa. C'è la prima fase, quella della tensione. Preparatoria. La vittima ha paura di un eventuale scoppio d'ira e cerca di modificare il proprio comportamento per scongiurarlo. La durata può variare da qualche ora a qualche mese. C'è la fase dell'Incidente o abuso vero e proprio. L'aggressore tenta di dominare la vittima contro la sua volontà tramite violenza psicologica, economica, sessuale, fisica. Le minacce si possono tradurre in azioni violente e la vittima può essere colpita al punto tale da richiedere assistenza medica. Poi c'è la terza fase, quella della Riconciliazione, o fase della luna di miele. La fine apparente della violenza, l'aggressore prova o finge di provare sensi di colpa o rimorsi, promette cambiamenti. Infine c'è la fase 4, la Calma o latenza.
Purtroppo anche oggi leggendo la cronaca, ci sono brutte notizie su questo tema.
RispondiEliminaSaluti a presto.
C'è una resistenza bestiale ad accettare di rimettere in discussione la follia della società patriarcale. Questa è garanzia di competizione, velocità, accumulazione selvaggia, funzionalità del sistema. Il cinismo di chi ne mantiene inalterata la natura inumana è tale da accettare anche le forme più estreme di violenza sulle donne, non ultimo il femminicidio. Ma interpreta questi come effetti collaterali, senza importanza, un rischio che si può correre pur di non riscrivere sin dalle sue radici l'intera organizzazione sociale, proprio a partire da una riflessione alta – ed altra – sulla differenza di genere. Trascorri una magnifica serata Cristiana, e chissà che quel pianeta meraviglioso dedicato ale donne un giorno non sia il nostro!
RispondiEliminaBang bang boom boom
RispondiEliminaHo scritto spesso su quest'argomento e non perché io sia donna ......
RispondiEliminaMolto bello il commento di Giò al quale m'associo sottoscrivendolo .......
T'auguro un sereno Ferragosto Cri a te e ai tuoi lettori!
Un bacio