Disciplina dell'esercizio professionele della prostituzione.
Senatore Romano |
involuzione
Senatore di razza berluscona |
L' OAS, il disegno di legge di Razzi, non ha niente da spartire con l'OAS,Organisation armée secrète , un'organizzazione clandestina guidata dal generale Raoul Salan, che perpetrò sia in Francia che in Algeria numerosissimi attentati ed assassinii (1961)
Gli OAS di Razzi, «operatori di assistenza sessuali (soggetti con regolare partita Iva che si sottopongano a controlli trimestrali per avere una «certificazione sanitaria della Asl) avrebbero un compito più nobile, quello di occuparsi della disciplina dell’esercizio professionale della prostituzione» per «regolare lo scorrimento del traffico e la tutela della salute» .
L’intento della legge, è infatti quello di eliminare l’adescamento in strada, ovvero in luogo pubblico, dei clienti, evitando ai cittadini di dover assistere e far assistere ai propri familiari minorenni sgradevoli visioni notturne e diurne di prostitute vestite in maniera minima e volgare per adescare più facilmente la clientela che, se in automobile, crea anche pericolo al regolare scorrimento del traffico».
Razzi affronta poi più approfonditamente il problema della tutela della salute pubblica. Lo fa al comma 2 dell’articolo 3 introducendo «l’uso obbligatorio del profilattico per qualsiasi tipo di prestazione». E qui arriva la bizzarra proposta: «L’eventuale danneggiamento del profilattico durante una prestazione deve essere denunciato da parte dell’OAS alle autorità sanitarie competenti, entro il primo giorno feriale successivo all’evento, con indicazione delle generalità del cliente».
Annunci, pubblicità e spot
Uno degli ultimi articoli della «legge Razzi» riguarda infine la possibilità che gli OAS facciano pubblicità alla loro attività. Via libera ad annunci sulla stampa quotidiana e periodica purché «non destinata espressamente a minori». Bene anche spot radiofonici e televisivi, consentiti «tra le ore 23 e le ore 6». Ma una cosa è assolutamente vietata: «la pubblicità dell’attività mediante manifesti stradali».
http://www.corriere.it/politica/14_aprile_01/ultima-fatica-razzi-disegno-legge-contro-prostituzione-traffico-43a36fd0-b976-11e3-92e9-a78914a8c77a.shtml
Un altro fenomeno che potrebbe verificarsi è quello di un forte incremento di falsificatori di documenti, ma le novità ben vengano, specialmente se creano posti di lavoro.
Stamperia di documenti falsi. |
Cara Cristiana come vedi ci sto provando ad esserci ancora!!!
RispondiEliminaBuon pomeriggio cara amica.
Tomaso
Grazie Tomaso, abbi pazienza e vedrai che ritornerai ad essere il nostro amato re dei post e dei commenti
EliminaStraordinario... sono persino convinto che per mettere in piedi un tale raffinatissimo armamentario legislativo ci sia voluto del tempo. Il punto vero, la pecca più grande di questo eccezionale frutto dell'ingegno giuridico, è che mancano i riferimenti a certi altri tipi di prostituzione non necessariamente sessuale e che non si esercitano sulla strada...
RispondiEliminaQuesto è il classico "piagn e fotti" che Razzi non ha dimenticato, nonostante la lunga permanenza in Svizzera.
EliminaCri
Non sempre il connubio anziani-saggi procede di pari passo, soprettutto dopo aver letto le stronzate partorite da quella "potenza" di encefalo di Razzi.
RispondiEliminaUn abbraccio
Xavier
Non vorrei, caro Xavier, che anche tu non avessi colto l' ironia che ho profuso in questo post.
EliminaCri
guarda tutto quello che arriva da quest'uomo qui è da cestinare a prescindere!
RispondiEliminaErnest, dimmi che almeno tu, che mi conosci da anni, hai colto l'ironia di questo mio post, al contrario di "coloratissimo".
EliminaCri
Ma tu Razzi lo segui o lo conosci almeno tramite le sue interviste o per quello che ha partorito come parlamentare,credo di no,altrimenti non sprecheresti parte della tua intelligenza per commentarlo.
RispondiEliminaLe prostitute sono sempre esistite,e sempre esisteranno,non sono loro da regolamentare ma quelli che sulla prostituzione ci campano,Un tempo c'erano i "Casini" e le megere alla cassa si arrichivano di più delle operatrici, oggi chi vogliamo far arricchire,lo Stato con una nuova tassa,come la chiameremo:Tassazione sul coito regolamentato.
Ciao,fulvio
Non è la prima volta che constato un'incompressione tra di noi.
RispondiEliminaPur avendo, senza dubbio, la stessa avversione per quanto riguarda la politica degli ultimi vent'anni e pur essendo, io e te, al di fuori di ogni sfera religiosa, abbiamo un senso dell'ironia completamente differente.
Io apprezzo la satira, anche quella apparentemente inutile, tu poni tutto su di un piano assolutamente serioso.
Infatti la mia era uno sfottò a Razzi e a quei maschietti che si vedrebbero complicare i loro miseri amplessi.
Cri