martedì 22 aprile 2014

Un nuovo Stato, una nuova Ambasciata.


Lo “stato di plastica” che galleggia sugli oceani compie un anno e apre la sua prima Ambasciata ambasciata al MAXXI di Roma.
Fondato a Parigi l’11 aprile 2013 dall’artista Maria Cristina Finucci, il Garbage Patch State celebra la sua prima Festa Nazionale con una installazione nella piazza del museo e l’apertura della sua prima Ambasciata.

L’accumulo di rifiuti plastici nei tre Oceani e ora anche nel Mediterraneo, ha causato negli anni la formazione di 5 isole con una estensione totale di 16 milioni di km 2, in continua crescita. Isole fatte completamente di materiale plastico .I visitatori del MAXXI potranno passare sotto un’onda realizzata con milioni di scaglie di P.E.T. provenienti dal processo di riciclo delle bottiglie e scoprire che cosa c’è sotto il livello del mare, e all’interno dell’Ambasciata – ospitata nel Padiglione del Dipartimento educazione nella piazza del MAXXI -, potranno prendere la cittadinanza come simbolo di adesione a un comportamento rispettoso nei confronti del pianeta, prendendo coscienza del fatto che questa situazione costituisce un mezzo di sterminio per la fauna marina e per l’ecosistema.
L’artista ha creato anche una anagrafe di tutti i possibili oggetti candidati a finire nel mare, migliaia di schede che verranno affisse all’interno dell’Ambasciata, coprendone interamente le pareti; chi lo desidera avrà la possibilità prendere in adozione virtuale una bottiglia, un pallone, un contenitore di cibo, ovvero uno di quegli oggetti destinati a essere buttati e che spesso finiscono nel Garbage Patch State
L'ambasciatore
La sua signora 

E la prole 
Cinquant’anni fa, la borsa in plastica monouso era quasi sconosciuta. Ora si usano anche per pochi minuti inquinando l’ambiente per decenni. Ogni persona che vive in uno stato Membro della Ue utilizza in media 500 sacchetti di plastica all’anno per un totale di 3,4 milioni di tonnellate di plastica.
  1. 5 enormi isole  16 milioni di km quadrati (quasi come la Russia, o gli Stati Uniti e il Brasile insieme) e in continua crescita.
  2. Oceano Pacifico 

  3. Area165.200.000 km²
    L'oceano Pacifico è un oceano della Terra. In particolare, tra i cinque oceani della Terra, è il più grande. Wikipedia


  4. Quanti anni ci vorranno per convertire in plastica la superficie degli Oceani ?
  5. Si accettano scommesse.


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13 commenti:

  1. Voglio essere il dittatore di quello Stato.
    Il re della plastica!^^

    Moz-

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  2. Ahimè, immagino che ci voglia troppo poco tempo! Le appendici di quel continente ormai hanno sconfinato ed invadono con le loro mefitiche propaggini le nostre povere coste già asfittiche... Mi stupisce che ci si preoccupi come fosse un'invasione epocale degli sbarchi di poche centinaia di esseri umani e non ci si curi dell 'invasione permanente del nostro stesso pattume!

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  3. E quando alla fine la vita sarà estinta sulla Terra, perché l’avremo ridotta a una palla putrida che vaga nello spazio, forse ci sarà qualcuno di un altro mondo che dirà ad un altro: Vedi quella palla di merda che gira malinconica intorno al sole? Sapessi quant’era bella!
    Questa la scrissi sul mio blog nel dicembre del 2009

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  4. Quando guardo i filmati in cui si vedono quelle immense distese di rifiuti mi chiedo come sia possibile che l’uomo continui a trasformare il nostro Pianeta in un'immensa discarica. In che luogo vivranno le generazioni future?
    Buona giornata un abbraccio
    enrico

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  5. La cosa peggiore di tutte non è il male passato, ma il fatto che si continui ad alimentare queste isole anche nel presente.

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  6. davvero tanto tempo... ricordo quando siamo andati 2 anni fa in barca a vela che il comandante ci parlò proprio dell'importanza di non buttare in mare certe cose che rimarrebbero li per secoli

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  7. Purtroppo la maggior parte della gente ancora non si rende conto dei danni che vengono effettuati dal' inquinamento.

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  8. Credo che arriveranno prima gli alieni a risolvere il problema

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  9. Si chiama masochismo, ma ce ne accorgeremo troppo tardi

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  10. Alla faccia dell'educazione ambientale, dello sviluppo sostenibile, del riciclo, del rispetto della biodiversità... abbiamo fallito miseramente...
    Spero nella nuova generazione! :)

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    1. Io faccio parte della nuova generazione, in casa mia il riciclo è un'abitudine consolidata come il rispetto per l'ambiente e la natura... Putroppo mi accorgo che molto spesso il cattivo esempio viene dato proprio dalla vecchia generazione.
      Xavier

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  11. Tutto questo si chiama progresso, ma l'uomo non era pronto o forse ha sempre creduto di essere il più furbo, in questo modo ha decretato la sua fine.
    Un abbraccio
    Xav

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commenti