martedì 29 aprile 2014

Una novella Theresienstadt

Dare da mangiare ai senzatetto di Verona può costare fino a €500. Il sindaco Flavio Tosi ha firmato l’ordinanza che vieta “ogni attività di distribuzione di alimenti e bevande” . in alcune zone del centro della città scaligera. Multe salatissime per i trasgressori – da €25 a €500. perchè questo favorisce la permanenza notturna di numerosi senzatetto (una ventina in media), che mette in allarme i residenti. 

"5 eur0 di multa  ----immagino... a chi offre un tozzo di pane; 500 euro----immagino----a chi offre una tavola imbandita, una sorta di triclinium con abbondanza di cibo e alcolici, del resto che ci vuole ad organizzarla per una ventina di persone!

Berlino, dove i senza tetto
diventano guide turistiche

Il tour dell'altra Berlino, quella vista dal gradino più basso della società. Un'immersione nella capitale dei senza casa, dove diecimila persone dormono fra panchine e ostelli, ma ben 24 mila si sono registrate all'anagrafe con il codice postale 10999, senza indirizzo né fissa dimora. 

I senza tetto a Parigi
Di vagabondi, senzatetto, barboni, mendicanti, accattoni, homeless, sans-abri, chemineau ne sono piene le strade della “Ville Lumière”; nessun quartiere ne è esentato e nonostante nel senso comune la periferia sembra essere l’habitat naturale per loro la presenza, questi fantasmi sono molto più visibili proprio nel cuore di Parigi.Ecco cosa mi ha colpito di più di Parigi, più dell’arte, della sua storia, dei divertimenti, dell’efficienza dei servizi…Mi ha letteralmente colpito incontrare un barbone in ogni via della città, in ogni quartiere, ad ogni angolo, ad ogni stazione di metro.Ecco cosa mi ha colpito di più di Parigi, più dell’arte, della sua storia, dei divertimenti, dell’efficienza dei servizi…Mi ha letteralmente colpito incontrare un barbone in ogni via della città, in ogni quartiere, ad ogni angolo, ad ogni stazione di metro. http://www.generazionezero.org/blog/2011/06/07/diario-parigino-gli-ultimi-di-parigi 

I signori della 'lega' e i loro compagni di destra, dovrebbero prendere in considerazione l'idea che la Gestapo realizzò nel 1941, quando istituirono  il ghetto di Theresienstadt (Terezin) una città di guarnigione in Northwestern Cecoslovacchia, dove furono internati gli ebrei di Boemia e Moravia, gli ebrei anziani e persone di "merito speciale" nel Reich, e diverse migliaia di ebrei dai Paesi Bassi e Danimarca. In realtà  il ghetto, gestito dalle SS, servì da un campo di transito per gli ebrei in viaggio verso i  campi di sterminio e fu  rappresentato come un "modello di insediamento ebraico" a fini di propaganda.

Ora, qui, i vari Tosi e Salvini dovrebbero creare un "villaggio", ove far confluire tutti i senza tetto ,i barboni e via via  i disoccupati, tutti i reietti, insomma, che, con la loro inettitudine e le loro pretese, fanno sfigurare le città italiane.
Poi si vedrà.





Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

8 commenti:

  1. Non c'è da aggiungere altro.
    Ah sì. Sono delle merde.
    Scusa se sul tuo blog mi sono permessa di essere così esplicita. Ma alle volte non ce la si fa.

    RispondiElimina
  2. Amica mia,Tosi,Salvini ,Borghezio e altri,sono individui che, per propaganda politica commettono azioni vergognose,ma più di loro si devono vergognare gli italioti razzisti e ignoranti,chi li votano e sono tantissimi,perche senza questi elettori non esisterebbero questi amministratori.
    Ciao,fulvio

    RispondiElimina
  3. Al caro signor tosi (minuscola voluta) e ai cretidioti che l'hanno messo sul trono: perché, invece di punire i pochi spiriti caritatevoli che ancora esistono nel vostro lercio territorio non cercate di dare un lavoro a questi senzatetto? Loro non sarebbero più senzatetto e voi potrete sentirvi più tranquilli nei confronti di questi "pericolosi" individui.
    (Ah, ma sto parlando a quelli di sega nord: come urlare nelle orecchie ai sordi.)

    RispondiElimina
  4. Ciao Cristiana, io per ragioni di studio vivo la maggior parte dell'anno a Parigi e ti assicuro che per i senzatetto che non hanno casa e lavoro lo stato francese si da un gran daffare.
    Quelli che in genere si trovano agli angoli delle strade con i cani oppure nelle metro sono Rom che si organizzano in piccole comunità per fare vita di strada, vivendo di elemosina e di furti a danno dei cittadini e dei turisti.
    Sono due realtà molto distinte, da non confondere.

    Per quanto accade a Verona invece non approvo, perchè l'Italia non fa effettivamente nulla per aiutare i senza reddito e i senza tetto (e non parlo di Rom) quindi impedire la carità non risolverà certo il problema della povertà.
    Un abbraccio
    Xavier

    RispondiElimina
  5. Il ghetto corrisponde a voltare lo sguardo altrove, per non vedere i fallimenti che questa società ha prodotto. Confrontarsi con il disagio è roba cui questi signori non possono essere avvezzi, perché le loro stesse fragilità glielo impediscono. Rapportarsi al diverso, all'altro, all'ultimo, serenamente, senza preconcetti, senza paure, richiede che si sia consapevoli di ciò che si è, e non di ciò che si vorrebbe apparire. Dunque, un barbone, un mendicante, un lavavetri, un immigrato che hanno fame, terrorizzano perché sono lo specchio che mostra l'immagine del vuoto siderale che è nello sguardo di chi non ne sopporta la vista!

    RispondiElimina
  6. Poco distante da dove abito c'è un centro dove danno pasti e un letto. Però alcuni senzatetto non amano rivolgersi alle strutture d'accoglienza e anche in inverno preferiscono dormire nei corridoi dei box dove abito (Sono praticamente aperti perché transitano le auto e la temperatura è la stessa che c’è all’esterno). Detto questo mi incavolerei moltissimo se non potessi offrire un po’ di cibo o qualche spicciolo per andare a comprarselo.
    Buona giornata un abbraccio
    enrico

    RispondiElimina

commenti