Massimo Parlanti, reo confesso, è stato condannato con rito abbreviato a 18 anni di carcere per aver assassinato la ex moglie Beatrice Ballerini, mia sorella.
Dall’Inps ho poi appreso che mentre i bambini di mia sorella, che noi stiamo accudendo, prendono il 40 per cento della pensione che spetta loro perché maturata dalla loro mamma, a lui - l’omicida - spetta l’altro 60 per cento, e ne avrà diritto a vita.Lorenzo Ballerini
https://mail.google.com/mail/ca/u/0/#inbox/146f120bbceead3c PETIZIONE
Stento a crederci, ma è talmente assurdo che probabilmente corrisponde al vero.
18 ANNI ? Neanche per sogno, fra 8 sarà fuori, scommettiamo?
A questo proposito, mi è tornato alla mente un terribile post di Beppe Grillo, questo :
Per chi vuole liberarsi della moglie per una ventenne dell’Est o per ereditare l’appartamento la legge italiana offre grandi possibilità.
Il giudice Bruno Tinti nel libro: “Toghe Rotte” fornisce preziosi ragguagli agli aspiranti uxoricidi.
Per prima cosa bisogna disporre di una moglie e di un buon motivo per sopprimerla, quindi la si può eliminare. Chi vuole potrà dar sfogo al suo sadismo in quanto non considerato una seria aggravante.
Dopo l’omicidio bisogna correre subito dai Carabinieri per autodenunciarsi, spiegare i dettagli del delitto e far rintracciare gli strumenti utilizzati per compierlo (punteruolo, pistola, martello, ecc.). Non sussistono più i pericoli di inquinamento delle prove e di fuga. L’arresto non è perciò necessario. In attesa del processo si potrà continuare la propria normale attività.
Per l’uxoricidio è previsto l’ergastolo, ma il marito può dimostrare di “aver agito in stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui” (art. 62 n.2), ad esempio le corna, essere disponibile a risarcire i parenti della ex moglie (art. 62 n.6) e chiedere il rito abbreviato.
Il giudice, dotato di calcolatrice, comincia a detrarre:
- la pena, senza le aggravanti, non è più l’ergastolo, ma il carcere per 24 anni
- meno un terzo, art. 62 n.2 (stato d’ira) = 16 anni
- meno un terzo, art. 62 n.6 (risarcimento) = 11,33 anni periodico
- meno un terzo, art. 62 bis, attenuanti generiche (concesse a tutti) = 7,5 anni
- meno un terzo per il rito abbreviato = 5 anni
- se l’omicidio è avvenuto prima del maggio 2006 sono scontati tre anni per l’indulto ceppalonico = 2 anni con la sospensione condizionale della pena
Nel caso la Giustizia sia particolarmente severa con una condanna a tre anni, il marito verrebbe affidato ai servizi sociali.
L’uxoricidio conviene. Un libro, la sponsorizzazione di una linea intimo maschile e una serata da Vespa. Si può raggiungere la tranquillità economica. In Italia le mogli sono utili anche da morte.
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RispondiEliminaVeramente un' assurdità.
RispondiEliminaIn quale repubblica viviamo cara Cristiana!!!
RispondiEliminaCi sarebbe da chiederci se è una barzelletta oppure uno scherzo,
Ma Ahimè sono verità della nostra giustizia italiana.
Tomaso
Putroppo è la verità, ai figli spetta il 40% e al bastardo che li ha privati della madre tutto il resto, me lo ha confermato mio papà... che leggi del cazzo, tutelano solo i delinquenti.
RispondiEliminaCiao
In una nazione dove le leggi hanno postille su postille qui si scopre una legge senza postille.
RispondiEliminaMentre leggevo le detrazioni mi si ghiacciava il sangue.
Terrificante!
A presto!
Allucinante.
RispondiEliminaMoz-
In un Paese dove gli onesti sono schiacciativdall'arroganza corrotta del potere...tutto può essere. Ahimè Mirka
RispondiEliminaE ammazzando il marito quando si prende? Mi interessa per par condicio.
RispondiEliminadavanti a queste cose rimango spesso senza parole, nn servirebbero nemmeno delle leggi per cose come questa, basterebbe solo la ragione
RispondiEliminaE la peppa !!! Ma è sempre un omicidio no? E allora? In galera e l'ergastolo tié.
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