venerdì 17 gennaio 2014

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2014/01/16/news/de-girolamo-e-boccia-la-rete-di-potere-della-coppia-1.148955



Nunzia De Girolamo e Francesco Boccia,ecco la rete di potere della coppia

Il ministro 
ex pidiellino e il marito del Pd hanno tessuto una rete di potere sull’asse Sannio-Puglia. Fatta di clientele, favori, incarichi ad amici. Una larga intesa che ora mette a rischio il governo



http://www.lapresse.it/politica/focus-nunzia-de-girolamo-dal-sannio-al-ministero-per-l-agricoltura-1.445781

Secondo alcune fonti, la giovane sannita viene presentata al Cavaliere nel corso di un comizio a Napoli a inizio 2007. Si narra che la De Girolamo abbia subito fatto colpo su Berlusconi regalandogli 'picotta' dell'Unicef, ribattezzata 'Libertà'. Dentro la bambola, c'era il suo numero di telefono.
Sempre in questo periodo, nel corso di una cena di Natale organizzata dai vertici locali del partito, intervenendo telefonicamente, Silvio Berlusconi chiede espressamente di parlare con la De Girolamo. E' di fatto questa la prima vera investitura da parte del Cavaliere, che nel 2007 la porta a diventare coordinatrice del partito a Benevento. Nel 2008, su espressa volontà dello stesso Berlusconi, viene candidata alle politiche nelle liste del Popolo delle Libertà come numero 7 e viene eletta in Parlamento. La De Girolamo fa parte del gruppo delle così dette 'Amazzoni', deputate giovani e di bella presenza che nell'intento del Cavaliere dovrebbero dare una svolta al partito e alla politica italiana. L'attivismo della giovane beneventana, sempre in prima fila al fianco del Cavaliere, la portano a diventare in breve la plenipotenziaria del centrodestra locale. La De Girolamo sale per la prima volta agli onori della cronaca nazionale per aver scambiato insieme con la collega Gabriella Giammanco, durante una delle prime sedute parlamentari della legislatura, bigliettini 'galanti' col premier Berlusconi. di Antonio Martelli
I novelli MASTELLA

Io non mi meraviglio dei loro intrallazzi.
Io mi meraviglio che una De Girolamo sieda in Parlamento, che sia un ministro della Repubblica Italiana, eletto per grazia ricevuta dal solito berlusconi. 





Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

5 commenti:

  1. Per dire la verità io mi meraviglio come il PD possa mettere tra le sue file un tipo come Boccia che ha una moglie che sta dall'altra parte.
    Ma non viene in mente a nessuno che in questo modo non esiste alternanza e quindi democrazia?
    Così si fa in modo che chiunque governi questi due son sempre a galla a dattar legge.
    Ho la tessera di un partiti retto da idioti.

    RispondiElimina
  2. Mah, io sinceramente non mi stupisco di queste cose... non più, almeno... :)

    Moz-

    RispondiElimina
  3. Io dico che grazie a questo garantismo del c...o, ostentato ed osannato da tutti i fronti, per cui uno è colpevole solo quando fa comodo a loro, e nel caso specifico, seppur la conversazione è stata "rubata" è chiarissimo l'intento: sorvolo sul linguaggio rozzo e mafioso, che in Tv questi mostrano una faccia perbene (per chi ovvimente ancora ci crede o si illude) ma poi, quello che sono veramente, è proprio il privato a mostrarcelo.

    Un politico deve render conto dei suoi comportamenti, anche privati, non solo ai suoi elettori ma a tutto il popolo.
    Tolleriamo, ad esempio, che colori che si ispacciano come paladini della famiglia poi, nel privato, allegramente consumino l'adulterio; che chi predica sulla giustizia protegga mafiosi o addirittura ne sia amico; che chi parla di diritti del lavoro sfrutti i suoi collaboratori.
    Sta gente deve andar via, non al terzo grado di giudizio, ma appena ne vengano conclamate le responsabilità, gli inganni e gli inciuci.

    Ho dovuto mostrare io, come tutti, al momento della mia assunzione, la mi fedina penale pulita; se capita che faccio uno sbaglio, nel lavoro come nella quotidianità, ne pago le conseguenze: per me, per noi tutti, non esiste nessun garantismo.
    Nessun Parlamento a cui spiegare le motivazioni dell'errore e non farlo sembrare più tale!

    E sò incazzata, Cri.......

    Bacio

    RispondiElimina
  4. Tutti insieme appassionatamente... Il compromesso storico era roba da diletanti allo sbaraglio!

    RispondiElimina
  5. Il fatto è che non c'è da meravigliarsi neppure che sieda in parlamento, considerato che non è l'unico esemplare della specie seduto in poltrona.

    RispondiElimina

commenti