sabato 31 maggio 2014

La SIGNORA della politica italiana



D'Amico, Santanchè oltre il limite: ''Se avesse una telecamera nelle mutande...''


Che spudorata, mente sapendo di mentire, non è una donna, è una virago o forse...una drugqueen?











D'Amico, Santanchè oltre il limite: ''Se avesse una telecamera nelle mutande...''

Lo scontro tra la giornalista e la fedelissima di Silvio Berlusconi durante la trasmissione Tango, in onda su Sky. Si parla di politici che non mantengono le promesse. Ilaria D'Amico cita il ''condannato Berlusconi'' e Santanchè fa una battuta volgare che sembra alludere alle vicende private della giornalista di Sky (il presunto flirt con Gigi Buffon): ''Il giorno in cui le metteranno una telecamera addosso, stia pur certa che il giudice scoverebbe qualche reato. Soprattutto poi se le mettono la telecamera nelle mutande". ''Tra l'essere spiata e dover rinunciare al credere nella giustizia, preferisco essere spiata (Ilaria D'Amico).






Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

venerdì 30 maggio 2014

http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Mancino

Lega Nord 2.0, il ritorno delle camicie verdi.


MicroMega titola così  l'articolo sulla Lega Nord, io l'avrei intitolato :
La Lega e il ritorno  delle camicie nere.


6 referendum Lega Nord: riforma Fornero, reato di clandestinità, regolamentazione prostituzione, concorsi pubblici per immigrati, abolizione prefetture e Legge Mancino

La legge 25 giugno 1993, n. 205 è una norma della Repubblica Italiana che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista, e aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici religiosi o nazionali.
Essa è oggi il principale strumento legislativo che l'ordinamento italiano offre per la repressione dei crimini d'odio.
Allora, come mai sono permesse queste raccolte di firme che porterebbero a dei referendum degni del fascismo e del nazismo?
UN PAGLIACCIO
Ammesso che raggiungano il quorum, visto che i leghisti corrono come tante oche a firmare, come possono illudersi che la maggior parte  -diciamolo-    degli italiani voti per l'abrogazione della Legge Mancino?
Conclusione: sono sempre quelli, quelli di Pontida,del Campanile di SanMarco, quelli del 'carro-armato, quelli di 'prendiamo i fucili' : tanto fumo e poco arrosto che conterà sempre come il due di picche.




Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

mercoledì 28 maggio 2014


Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

martedì 27 maggio 2014

Piccole soddisfazioni crescono

http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-europee2014/2014/05/26/foto/europee_scartati_perdenti-87279989/1/?ref=HREC1-1#13

                    ANDARONO PER

TROMBARE   E FURONO 
                     TROMBATI
 Tra gli altri, queste tre sanguisughe


Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

lunedì 26 maggio 2014

domenica 25 maggio 2014

Più CAFONAL di così......

http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/05/21/news/guerra-santa-per-un-buffet-1.166232
Guerra santa contro il buffet dei vip 18mila euro per sedie panini Bruno Vespa, il braccio destro di Renzi, Marco Carrai, e altri 150 fortunati si sono goduti lo spettacolo della canonizzazione dal terrazzo del palazzo della Prefettura degli Affari Economici. Bergoglio vuole vederci chiaro: chi l’ha autorizzato, chi sono gli sponsor? Ecco tutta la verità.
Seduti su comode sedie piazzate su palchetti di legno costruiti per l’uopo, manager d’affari, industriali e politici pregavano i papi santi mangiando tartine, bevendo vino e sgranocchiando finger food.Faceva da anfitrione - hanno raccontato le cronache -Francesca Chaouqui, la giovane lobbista nominata un anno fa da Bergoglio membro della Cosea, la Commissione per il riordino degli uffici economico-amministrativi del Vaticano.
L’amara constatazione l’ha fatta guardando le immagini del sito “Dagospia” pubblicate lo scorso 27 apr
ile. Nella rubrica “Cafonal”, titolo quanto mai azzeccato
Quanta sacralità



Quanta ieraticità


Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

venerdì 23 maggio 2014

   22 ANNI   23 MAGGIO 1992    L'ASSASSINIO DI GIOVANNI FALCONE DELLA MOGLIE E                                                          DELLA SCORTA                                                 
FRA 57 GIORNI  19 LUGLIO 1992, L'ASSASSINIO DI PAOLO BORSELLINO E DELLA SCORTA.




Chi è Stato?
La parola d'ordine è  " per non dimenticare",
ma come sarebbe possibile dimentirare una strage simile, unica al mondo in un Paese occidentale?

Ricordiamoli tutti:

. Agostino Pianta, ucciso nel suo ufficio il 17 marzo 1969. Pietro Scaglione ucciso assieme all’agente di scorta Antonio Lorusso il 5 maggio 1971 (la sua morte violenta è stata ricordata nel film “Cadaveri eccellenti” di Francesco Rosi). Francesco Ferlaino ucciso il 3 luglio 1075 mentre rincasava a piedi, senza scorta (il palazzo di Giustizia di Catanzaro porta il suo nome). Francesco Coco assassinato l’8 giugno 1976 assieme ai due agenti della scorta, Giovanni Saponara e Antioco Diana. Il giudice Cesare Terranova, ucciso barbaramente a colpi di mitraglietta il 25 settembre 1979 assieme al suo agente di scorta Lenin Mancuso. Il 23 gennaio e il 6 agosto 1980 sono stati ammazzati Mario Amato e Gaetano Costa. E il 26 gennaio 1983 la stessa sorte è toccata a Giangiacomo Ciaccio Montalto e a Bruno Caccia. (a questa magistrato è intitolato il Tribunale di Torino). Rocco Chinnici, che ideò il pool antimafia nel quale chiamò Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello, ucciso il 29 luglio 1983 assieme ai due agenti della sua scorta Mario Trapani e Salvatore Bartilotta a seguito dello scoppio di un’auto imbottita di tritolo, che causò la morte anche del portiere dello stabile di via Pipitone dove abitava il magistrato (una strage spettacolare replicata nove anni dopo in via D’Amelio). Alberto Giacomelli, trovato morto dentro la sua auto il 14 settembre 1988. Antonino Gaeta ucciso il 25 settembre 1988 assieme al figlio Stefano. Il giudice ragazzino Rosario Livatino, massacrato da killer mafiosi nella sua auto il 21 settembre 1990. Antonio Scopelliti freddato dalla ‘ndrangheta il 9 agosto 1991. Non vanno dimenticati i magistrati vittime del terrorismo nero e rosso. Antonio Occorsio ucciso da un commando neofascista il 10 luglio 1976, Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione uccisi dalle Br il 14 febbraio e il 10 ottobre 1978. Fedele Calvosa, freddato dal terrorismo nero l’8 novembre 1978, Emilio Alessandrini, freddato nel suo ufficio con quattro colpi di pistola il 24 gennaio 1979. http://ilroma.info/content/magistrati-uccisi-ricordiamoli-tutti

Alle ore 21.15 del 3 settembre 1982, la A112 bianca sulla quale viaggiava il Prefetto, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro, fu affiancata, in via Isidoro Carini a Palermo, da una BMW, dalla quale partirono alcune raffiche di Kalashnikov AK-47, che uccisero il Prefetto e la moglie[1][22].
Nello stesso momento l'auto con a bordo l'autista e agente di scorta, Domenico Russo, che seguiva la vettura del Prefetto, veniva affiancata da una motocicletta, dalla quale partì un'altra raffica che uccise Russo.

Per i tre omicidi sono stati condannati all'ergastolo come mandanti i vertici di Cosa Nostra: i boss Totò RiinaBernardo ProvenzanoMichele GrecoPippo CalòBernardo Brusca e Nenè Geraci[23].
Nel 2002 sono stati condannati in primo grado, quali esecutori materiali dell'attentato, Vincenzo Galatolo e Antonino Madonia entrambi all'ergastolo

Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

mercoledì 21 maggio 2014

Il bue che da del cornuto all'asino






Incassava soldi in nero e ora fa il moralista

Abrebbe fatto meglio a star zitto, ma sappiamo che non possiede freni inibitori e dice tutto ciò che gli passa per la testa, ma lui, del popolo buono, quello che ama, tiri fuori la vicenda del tragico incidente , è vergognoso. L'assicurazione avrà pagato, Grillo ha pagato, poco ma ha pagato e soprattutto io penso che  il rimorso per quel fatto non l'abbia mai abbandonato.
Forse tutto quel livore che lo distingue è nato dagli incubi che, molto probabilmente, lo tormentano.


Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-22c26fd9-8a93-4469-8771-8e7846823853.html -


http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-db36fa07-9f82-4209-953a-0a1af3743fee.html - 



La mannaia di Renzi colpisce anche gli stipendi dei dirigenti Rai, ma l’azienda promette battaglia
Il consiglio di amministrazione della Rai, su proposta del direttore generale Luigi Gubitosi, ha dato via libera al taglio agli stipendi dei manager. Nessuno potrà guadagnare più di 240 mila euro l’anno; la misura riguarda tutti: dal Presidente Anna Maria Tarantola (stipendio di 366 mila euro), allo stesso Gubitosi (stipendio di 650 mila euro) , fino ad altri 43 dirigenti.
Tra questi spicca il Presidente di Rai Pubblicità Lorenza Lei...
E' presumibile che questa signora abbia approvato la messa in onda dei due programmi che vi segnalo.
Mi  sorge il dubbio  che i 240.000 euro siano una montatura, una maldicenza   e che, per approvare siffatti programmini, qualcuno debba esser stato molto generoso con 'lei'.
Ricordate Max&Tux, cioè Lopez e Solenghi, quando sostituirono Enzo Biagi?
Ecco il livello è quasi identico.

Più che mai rappresentativo il 'Cavallo morente' della RAI


Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

lunedì 19 maggio 2014

TEST DI VOTO ALLE EUROPEE

http://www.huffingtonpost.it/2014/05/16/elezioni-europee-di-quale-partito-sei-test_n_5337472.html

Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

SONDAGGI CLANDESTINI


Notapolitica.it


http://www.rischiocalcolato.it/2014/05/corsa-clandestina-testa-testa-igor-brick-fan-faron-pochissimi-spettatori-sugli-spalti.html



Fan Faròn riesce a portare Fan Idòle davanti a tutti al traguardo: il suo tempo di 31” rintuzza l’ultimo attacco del pentastellato Igor Brick, velocissimo nell’ultimo giro, e capace di chiudere in 29”. Il cronometrista ci avvisa subito, però, che alcuni suoi colleghi giurano di aver misurato anche il fantino genovese molto vicino ai 30”, tanto che sarebbe stata necessaria una complicatissima prova tv per determinare l’effettivo ordine di 


Fuori dalla lotta per la vittoria, ma comunque solido terzo, c’è Varenne: il purosangue brianzolo, privato della sapiente guida del fantino Burlesque ancora chiuso a Château de Boscòn, chiude in 17”. Un tempo leggermente inferiore alle attese ma che garantisce alla prestigiosa scuderia azzurra un buon numero di sacchi di biada.


http://notapolitica.it/2014/05/13/corsa-clandestina-ippodromo-de-loreal/








Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

sabato 17 maggio 2014

Vaneggia o parla sulserio?

Grillo: "Io sono oltre Hitler. E senza Stalin, Schulz avrebbe la svastica"

Il leader del M5s a Torino fa un appello alle forze dell'ordine: "La Digos è tutta con noi, la Dia è tutta con noi, i carabinieri pure. Basta scorte ai politici". E lancia insulti a sfondo sessuale contro la Merkel.
 C'è qualcuno, un simpatizzante 'grillino', qualcuno che  il 25 maggio voterà l M5s, che mi può spiegare  perchè lo farà, cosa s'aspetta, da questa gente, come pensa che ce la caveremo in Europa con un invasato del genere.  "Contro Renzi dice: "Portano i bambini in piazza e li fanno gridare 'Matteo, Matteo'. Bisogna prendere quelle maestre e licenziarle in tronco perchè non possono fare queste cose con i bambini". E ironizza sull'efficacia delle politiche del governo Renzi in Europa con insulti a sfondo sessuale al cancelliere tedesco: "L'ebetino è andato a dare due linguate a quel culone tedesco della Merkel".
Cosa c'è dietro  a tutto questo, solo Casaleggio e le sue previsioni nefaste?
PER FAVORE, chi sa, parli!

Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

venerdì 16 maggio 2014

Nuova rubrica, settimanale, mensile....Parlare a vanvera.

Anni fa, Berlusconi disse  di  Gino Strada  " PARLA A VANVERA".
E' il classico esempio  del bue che da del cornuto all'asino, ma perchè,  chi fa certe affermazioni non si rende conto di quanto stonino e lo facciano apparire un mentecatto?

La cripta del bunga-bunga


La volpe e l'uva


Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

giovedì 15 maggio 2014

Wikipedia.

 Il 27 marzo 1995 Maurizio Gucci ,38 anni, esce dal palazzo di Corso Venezia 38 nel quale abita, compie a piedi il brevissimo tragitto che lo divide dalla sede della Vierse, società che ha da poco fondato e che ha gli eleganti uffici in via Palestro a Milano.
Davanti al portone, Maurizio non si accorge di una Renault Clio verde parcheggiata davanti al numero 20. In un attimo l’inferno. L’uomo estrae una calibro 32 e mira alla nuca dello sfortunato erede. Uno, due, tre colpi che lo raggiungono in pieno. Maurizio però non muore subito.
Scartate le ipotesi legate all’attività commerciale dei Gucci,gli inquirenti imboccano con decisione quella lasciata dalla ex moglie Patrizia Reggiani che ha più volte espresso forti rancori verso l'ex marito. Per circa due anni gli inquirenti cercano prove concrete dell'eventuale coinvolgimento della Reggiani. È un informatore della polizia, tale Gabriele Carparese quello che fornisce il primo tassello al commissario Filippo Ninni, incaricato dell’inchiesta. Nella nota si fa un nome e un cognome, quello di Ivano Savioni, quarantenne portiere d’albergo, dal corposo fascicolo giudiziario, che si sarebbe vantato in pubblico di essere coinvolto nell’illustre omicidio.
Savioni era amico di Pina Auriemma, la maga già interrogata dalla Polizia, grande conoscitrice dei fantasmi che aleggiavano nello spettacolare attico di Piazza San Babila dove Patrizia Reggiani viveva con le figlie. Viene posta sotto intercettazione la linea telefonica tra l'Auriemma e l’amico Savioni. I due parlano in continuazione, certi di non essere spiati, fornendo ogni particolare delle loro azioni. In un turbinio d’accuse reciproche, di sgarbi, di furti, di minacce e di ricatti, si delinea una squinternata armata Brancaleone che, su mandato della Reggiani e regia della maga, ha organizzato e commesso l’omicidio.
Nel carcere di San Vittore, insieme alla Liz Taylor della griffe, come verrà soprannominata la Reggiani per la sua somiglianza con l’attrice, finiscono la Auriemma e il Savioni ritenuti gli intermediari, Benedetto Ceraulo individuato come il killer e Orazio Cicala, l’autista della Renault. Cinquecento milioni di lire la cifra pattuita per l’agguato mortale. Patrizia Reggiani Martinelli, fu condannata a 26 anni di carcere[4][5]. Insieme a Patrizia Reggiani Martinelli, viene condannata a 19 anni per concorso di persone in omicidio Pina Auriemma, sedicente occultista e amica della Reggiani, già proprietaria di un negozio Gucci a Napoli, e i due esecutori materiali dell'omicidio.


. La Reggiani, arrestata il 31 gennaio 1997, ha chiesto, tramite l'avvocato Danilo Buongiorno, di essere affidata ai servizi sociali in modo da scontare fuori dal carcere il residuo di pena di tre anni. Il giudice di sorveglianza, in attesa di decidere la concessione dell'affidamento ai servizi sociali, ha disposto la sospensione della pena. Sospensione della pena??? Servizi sociali a questa troia (passatemi il termine) ? Nell'attesa, la signora omicida , attende MA NON IN CARCERE, A CASA SERVITA E RIVERITA. E intanto  riprende le vecchie abitudini: shopping e stravaganze. Eccola a passeggio a Milano in via Montenapoleone per farsi notare proprio come a dire " Sì ho fatto ammazzare il mio ex marito, e allora, qualcosa da ridire?" Chiaro che no, se gli stessi giudici usano un trattamento di favore per questa assassina, significa che il troppo garantismo sta rovinando il nostro ordinamento giuridico.
E la famiglia Gucci, sta a guardare? Perchè gli avvocati non si oppongono agli sconti di pena, da 26 a 16 anni, e ai servizi sociali?

Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

martedì 13 maggio 2014

ANNO SABBATICO


Anno sabbatico. - Come il settimo giorno importava il "riposo" così ogni settimo anno era prescritto un particolare "riposo" sociale. Questo consisteva nel lasciare il suolo senza lavori agricoli, cosicché il terreno si rinforzava, mentre poi i frutti venuti spontaneamente erano accessibili a tutti (poveri, pellegrini, ecc.); inoltre in detto anno era anche sospesa la riscossione dei crediti, appunto perché mancavano i proventi agricoli

Ecco ciò che occorrerebbe all'Italia, oggi  : UN ANNO SABBATICO.
L'Italia si trova in una situazione davvero precaria e si trova ancora in balia dei vari personaggi che l'hanno resa e la  rendono irriconoscibile : ancora sulla breccia quelli di 'tangentopoli', e i condannati e i latitanti che fanno la voce grossa , e lo sport che deve soccombere .
Il Bel Paese che non è più tale.

Londra batte Parigi nel Turismo e la Bella Roma resta a guardare

E le città italiane? Anzi, Roma, capitale mondiale dell'archeologia e dell'arte? I primi dati certi sono forniti dall'Ente bilaterale del turismo del Lazio. Il 2013 ha chiuso a 12 milioni 635 mila presenze con un aumento oggettivo, visto che nel 2012 si parlava di 11 milioni 997 mila. Ma è del tutto evidente che la disparità tra i 16 milioni di Londra e i 12 appena superati da Roma fa riflettere. E preoccupare. Primo punto. Roma garantisce la più grande offerta di beni archeologici al mondo. Secondo. Roma è anche la capitale del cattolicesimo, è sede del papato e dunque dovrebbe riuscire a sommare le due potenzialità per poter aspirare al vertice della classifica delle città più visitate al mondo. Terzo. Roma ha un clima straordinariamente favorevole, che riduce a un pugno di mesi (forse dicembre-gennaio-febbraio) il periodo di freddo intenso. E allora? Allora c?è tutto il resto. Servizi pubblici scadentissimi. Un sistema museale ancora frammentario e che fatica moltissimo ad affacciarsi sulla scena dei new media , soprattutto della Rete. Una parcellizzazione delle professionalità legate al turismo: alberghi, ristoranti, la realtà del bed and breakfast , faticano a «fare sistema» e a dare un unico volto, per rivolgersi a una unica platea mondiale, a una città straordinaria. E così Roma si riduce a salutare da lontano le glorie di Londra e i circa 12 miliardi di euro lì spesi dai turisti nel 2013. Conti Paolo
http://archiviostorico.corriere.it/2014/gennaio/17/Londra_batte_Parigi_nel_Turismo_co_0_20140117_6ac4906e-7f45-11e3-a61a-009e15856814.shtml

La cura? Non resta che affidarsi ad un poligrafo,
comunemente chiamato macchina della verità, uno strumento che misura e registra diverse caratteristiche fisiologiche di un individuo (quali la pressione del sangue, il polso arterioso e la respirazione) mentre il soggetto è chiamato a rispondere a una serie di domande, misurando i cambiamenti in tali misurazioni verificatisi durante l'interrogatorio. Con la comparazione dei dati si cerca quindi di evidenziare le diverse reazioni durante le risposte e individuare, quindi, eventuali risposte false o veritiere.

 Non esistono prove scientifiche delle sue certe capacità, ma in mano a persone sagge, potrebbe rivelarsi l'unica via d'uscita per uscire da questo pantano. Penso che vi siano ancora persone al disopra di ogni sospetto , bisogna scovarle, con qualsiasi mezzo, anche i più astrusi e disparati.

Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

http://nonleggerlo.blogspot.it/2014/05/chiama-linfermieraaa.html





13 giorni in cui sarò rosa dalla  curiosità :
 a Bari lo eleggeranno Decaro?




Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews

giovedì 8 maggio 2014

COME DIRE::::

http://espresso.repubblica.it/opinioni/la-bustina-di-minerva/2014/04/29/news/e-quant-altro-1.163199

Ho recentemente letto una divertente   "bustina di minerva", rubrica bimensile di Umberto Eco su L'Espresso, che tratta di  neologismi più o meno condivisibili.

 Ogni epoca ne ha avuti e riguardano molti settori della società e più che neologismi io li definirei "modi di dire", in alcuni casi veri e propri "gerghi" che riguardano varie fasce d'età e di lavoro.
Dice Eco "Non ho mai potuto sopportare, diciamo dagli Ottanta in avanti, che mi si chiamasse “prof”. Forse che un ingegnere lo si chiama “ing” e un avvocato “avv”? Al massimo si chiamava “doc” un dottore, ma era nel West, e di solito il doc stava morendo alcolizzato.[...]Detto questo, non è che sia misoneista, e via via ho assorbito nel mio lessico, se non come parlante attivo almeno come ascoltatore passivo, gasato, rugare, tavanare, sgamare, assurdo, punkabbestia, mitico, pradaiola, pacco, una cifra, lecchino, rinco, fumato, gnocca, cannare, essere fuori come un citofono, caramba, tamarro, abelinato, fighissimo, allupato, bollito, paglia e canna, fancazzista, taroccato, fuso, tirarsela. Ancora giorni fa un quattordicenne mi ha informato che a Roma, anche se si capisce ancora “marinare”, in ogni caso non si usa più “bigiare” ma si dice “pisciare la scuola”.A essere sincero, preferisco i neologismi giovanili al vizio adulto di dire a ogni piè sospinto “e quant’altro”: Non potete dire “e così via” o “eccetera”? Per fortuna son tramontati “attimino” ed “esatto”

Grazie alle  mie nipoti, di 16 e 14 anni, credo di essere abbastanza aggiornata sullo 'slang' giovanile contro il quale non ho pregiudizi, ben sapendo quanto sia effimero e a patto che mantengano intatta la grammatica, soprattutto le forme verbali.
Altro discorso riguarda  gli 'intercalari', ovvero quelle paroline che, simili alle malattie esantematiche si diffondono come una sorta di epidemia, non grave ma sgradevole e lunga da debellare.
Come non ricordare l'invasione dei  CIOE'(è) vero, sai (o sapete), no?, (va)bene (o vabbe’), chiaro, così, ecco, insomma, nevvero, non so, come dire,voglio dire, ti dico, per così dire, diciamo(lo), fammi capire, guarda (o guardi),vedi (o veda), praticamentetipo, un attimino, uhm, ehm, mhm.

L'ho già detto e lo ribadisco, io sento un fumino alla testa quando chi parla, in ogni proposizione, sente il bisogno di dire "....come dire...", oppure ad una domanda o alla richiesta di un parere, esordisce con NIENTE
A mio parere, il più delle volte è una posa di coloro che, volendo far credere di stare parlando a braccio, fingono di cercare parole e concetti che sanno invece a memoria  
Y  USTEDES  que me decis?

Condividi e VOTA questo articolo

condividi su OKNotizie condividi su Segnalo condividi su Diggita condividi su Fai Informazione segnala su ziczac BlogNews