sabato 4 gennaio 2014

Usi e costumi.

L'ansia colpisce il petto, il calore dell'amore ci avvolge: è la mappa delle emozioni  http://www.repubblica.it/scienze/2014/01/03/foto/la_mappa_delle_emozioni_cos_il_corpo_cambia_temperatura-75062872/1/?ref=HR

Un team finlandese di ricercatori ha provato a localizzare gli effetti degli stati emotivi sul nostro corpo. Un test su 700 persone ha rivelato come il nostro corpo reagisce
Non c' è giorno in cui, qualche prestigiosa Università, come appunto quella finlandese, non pubblichi i risultati di studi che riguardano le peculiarità umane.
Quanto sarà costata questa ricerca? Tanto, immagino, e  pensare che, se mi avessero interpellata, avrei potuto tracciargliela  io la mappa e anche ognuno di voi.
Le emozioni le avrei divise in due categorie, quella viscerale, tumultusa e magmatica e quella cerebrale, ragionata e fredda.
Se non avessi potuto mischiare questo due categorie, sarei ormai gelida come un baccalà, 
ibernata dal disprezzo per la politica e per i suoi protagonisti di questi ultimi vent'anni.
Tutti sentimenti primordiali, più o meno nobili, che ancora oggi fanno parte dell'uomo, a qualsiasi razza o credo appartenga.
 






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12 commenti:

  1. Sono con te Cristiana, si spendono tanti soldi per cose inutili a questo mondo... a cosa servirà adesso questa mappa?
    Un caro saluto, ciao, buona serata :-)

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  2. Io mi metto in fila per raccontare qualcosa a 'sti finlandesi, ne ho a bizzeffe di pecularietà.
    Ciao Cristia' un saluto a tutti voi compresa Lilla.

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  3. Cara Cristiana,i ricercatori del nulla scoprono sempre l'acqua calda.
    Un abbraccio,fulvio

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  4. La ricerca fa passi da gigante! Spesso ci accorgiamo che dopo anni di studi qualche luminare giunge alla conclusione che esiste l'acqua calda. :-)
    Buona vita un abbraccio
    enrico

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  5. Ahi, il sano umile e basso giramento di coglioni

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  6. Ciao Cri! Perdonami, vado un po' controcorrente... A scuola ho iniziato un laboratorio sulle emozioni e sul loro riconoscimento, per noi adulti è banale ma ti assicuro che i ragazzini hanno difficoltà a stabilire e a dare il giusto nome a ciò che provano tanto che spesso hanno reazioni enormi di fronte a provocazioni stupide e lasciano perdere quelle serie. Col tuo permesso, utilizzerò la mappa che hai riportato per promuovere delle riflessioni.
    Un abbraccio augurandoti un anno felice (così felice da diventare fosforescente come l'omino del disegno!!!)
    Flor :)

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  7. Ammazza, la depressione sembra Silver Surfer... Oo

    Moz-

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  8. Quello che conta è capire a cosa serve una ricerca. Questa non la capisco. Ma forse ha ragione Flor, ci vuole tempo per imparare a leggere le reazioni del corpo. Non so.

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  9. Credo che, in fin dei conti, prevalga la nostra condizione biologica, siamo il risultato della sovrapposizione diacronica di imprinting, riflessi condizionati e contributi conoscitivo-esperienziali... e ciò rende ciascuno di noi un unico, irripetibile, inimitabile dio. Tradurre in mappe l'infinita combinazione delle possibilità mi sembra un'impresa così velleitaria!

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  10. Cara Cristiana condivivo in pieno il Tuo pensiero... ognuno di noi avrebbe potuto tracciarla facilmente "questa mappa"
    Buona Epifania... un abbraccio

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  11. ma sono gli stessi che avevano pubblicato un interessante studio sulla correlazione tra lunghezza del pene (per nazione) e crescita del PIL?

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  12. Io sono per la sperimentazione pratica, tanto per il gusto di smentire le teorie, che c'è sempre un eccezione alla regola (immagino più d'una) così da smentire la stupidità delle tabelle, e non solo in questo campo :))))))

    Un bacio

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