http://video.repubblica.it/luce/spettacoli/me-ne-frego-il-fascismo-e-la-lingua-italiana/176116/174765
C'ERA una volta un'Italia in cui si andava non a Courmayeur ma a "Cormaiore", i vestiti con le paillettes si chiamavano "allucciolati" e per aperitivo al posto del cocktail si beveva l'"arlecchino". Nelle riviste teatrali cantavano "Vanda Osiri" e "Renato Rascelle". E in platea applaudiva la "clacche", sicuramente più energica della vezzosa claque. Era il paese di Mussolini, artefice di un folle progetto di autarchia linguistica. Via le parole straniere da insegne e pubblicità, al bando gli esotismi a scuola e nei dizionari.Oggi dovremmo dire 'MELA' e non APPLE 'TOPO' e non 'MOUSE''PUBBLICIZZARE' invece di 'BANNARE' 'Maglia invernale' invece di 'golf'E via dicendoE anche ......L’ omeletteLa crêpeLe champagneDejà vúLe manicure-manucureLe pedicureChapeau!Le charme (fascino)Le camionPardonLe garageLe dessertLe découpageLa briocheLe croissantLa boutiqueLa limousineLa cycletteLe tapis-roulantLe papillonLa toilette
sabato 6 settembre 2014
Venezia, quando il Duce gridava "Me ne frego!": viaggio in un'Italia dimenticata e ridicola
Condividi e VOTA questo articolo





Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Cara Cristiana, quanta verità ce in questo post.
RispondiEliminaLe parole vengo rovinate con questi intelligentoni, che credo di sapere tutto, e rovinano la nostra bella lingua.
Ciao e buon fine settimana cara amica.
Tomaso
Ciao Cri!
RispondiEliminaInteressante questo post! Non ho, personalmente, problemi ad accettare i prestiti linguistici, ma una cosa non tollero: quando nei temi, gli alunni usano le abbreviazioni come se stessero mandando sms. Il brutto è che non se ne rendono conto!! Vedo un uso forsennato di k, nn, xchè, tt, 1 al posto di "uno"...
Buon fine settimana!! :)
E se ascolto Charlie Parker dovrei dire non jazz ma malinconia di San Luigi!
RispondiEliminaSenza cadere nel ridicolo si può oerò usare la parola italiana, quando c'è, al posto di quella straniera, cosa che non si fa, spesso per amore di snobbismo. Endorcement, shopper, shopping, non hanno corrispettivi italiani?
RispondiEliminaDavvero patetica la nipote!
RispondiEliminaLa lingua è una cosa viva capace di assorbire il parlato o altre lingue. Non vedo cosa ci sia di male nell'usare parole straniere che magari hanno un suono più gradevole e più immediato di quello della lingua italiana.
Mi piace la foto! Parodiando Totò direi: Signori si nasce e lei lo nacque :-)
RispondiEliminaBuona domenica un abbraccio
enrico