venerdì 17 maggio 2013

In fondo è solo questione di Yin e yang


Gli uomini scoprono il mascolinismo

 Come ne ha scritto giustamente Le Monde qualche giorno fa, esiste un nuovo movimento fatto di uomini che chiedono di partecipare e pretendono pari diritti rispetto alle donne. Sono convinti che la società ormai favorisca la componente femminile, incominciando dalla scuola e poi, andando avanti, nel lavoro e nella coppia. È il "mascolinismo", termine che nella saggistica anglossassone, ma ora anche in quella francese, dovrebbe equivalere al femminismo: un movimento di lotta di eguaglianza ed emancipazione.  Secondo alcuni esponenti francesi del "mascolinismo" esiste una discriminazione al contrario, per esempio nell'affidamento dei figli in caso di separazione.Twitter: @anaisginori

Di già-à ? Dopo milioni di anni, dopo sporadici e deboli tentativi       -  vedi   Rivoluzione Francese,e  'suffragette' inglesi che chiedevano il diritto di voto-       molte donne ci hanno provato, ma si è dovuto arrivare agli anni 60-70 perchè il femminismo approdasse ad una sorta di parità.
Ricordiamo, per non andare troppo lontano nel tempo, il trattamento riservato alle femmine ai tempi di suor Gertrude o, più recentemente il destino di milioni di femmine nate in India o in Cina
Pure Freud ci si era messo e arriva a considerare la bambina " nella «fase fallica» dello sviluppo sessuale, «un ometto», ma un ometto «dal pene più piccolo. Un ometto svantaggiato. Un ometto la cui libido subirà una più forte repressione   perché si vergogna del confronto svantaggioso. Più invidioso e geloso perché meno dotato [un ometto il cui unico desiderio sarebbe quello d'essere o di restare un uomo"

Ci vuole una gran donna per fare un po' di chiarezza.
« Donna non si nasce, lo si diventa. Nessun destino biologico, psichico, economico definisce l'aspetto che riveste in seno alla società la femmina dell'uomo: è l'insieme della storia e della civiltà a elaborare quel prodotto intermedio tra il maschio e il castrato che chiamiamo donna » Simone de Beauvoir

E questi signori, già dopo una cinquantina d'anni, non ne possono più. Sorge spontaneo chiedersi se , quello che oggi chiamano 'femminicidio', non derivi proprio da un desiderio di rivalsa dell'uomo sulla  donna che certi maschi portano all'estremo.
Allora, tutto sommato, ben vengano i 'mascolinisti' che combattono la loro battaglia in modo civile. In fondo non cambia nulla , da che mondo è mondo : misoginia contro misandria

Questo uno dei commenti a  "Gli uomini scoprono il mascolinismo" e non l'unico di questo tipo.


Anche io sono convinto che la società favorisca l'elemento femminile. E sono anche convinto che di questo passo se continua così in Italia ci saranno più negri che italiani. E che Hitler avrà anche esagerato ma in effetti gli ebrei erano troppi. E che per come vanno vestite certe donne se poi gli succede qualcosa è colpa loro. E che, si sa, il maschio è cacciatore. E che non ce l'ho contro gli zingari ma, dio mio, quanto puzzano. E che si ostinano a prendersela contro Berlusconi e non pensano ai veri problemi della Nazione. E che...







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10 commenti:

  1. Ma quello del commento cosa ha fatto razzia alla fiera del " luogo comune" ?
    Credo che piu che di femminismo omascolinismo si dovrebbe fondare un movimento civilismo o che ne so eticismo civile oppure giustizismo insomma a prescindere dal genere la tutela dei diritti umani non dovrebbe mai venire meno ribadendo in primis pari uguaglianza e dignità a maschi e femmine. Per quanto riguarda Freud parlava senza
    Cognizione di causa se solo avesse avuto la fica per un giorno mai e poi mai gli sarebbe venuta l'idea che lo svantaggio derivi dal pietoso confronto del cazzettino e del cazzettone

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  2. O care donne: una volta ammazzato, bollito e disossato, il maschio che non Cristo e né [perlamadonna] un dio, mi sa che — canonici i tre giorni d'infinito — non si arrizzerà più

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  3. Che dire? Io tifo sempre per le donne...

    Baci

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  4. Mi piacerebbe che non si parlasse di donne e uomini in generale ma nello specifico di questa o quella persona perché ne ho le tasche super piene di dover scegliere in blocco tutte le donne (me ne vengono in mente di orribili). Giusto ieri sera in una trasmissione...

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  5. @Nina, sottoscrivo ogni tua parola!
    Questo femminismo "a prescindere", mi ha proprio stufato: tanto quanto le dissertazioni sul "genere".
    Mi sembra ci sia stia infilando in una sorta di "razzismo sessuale", per cui gli uomini sono tutti fuffa e le donne tutte strafighe, intelletualmente parlando.

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  6. Signore...mi ascoltate? Bene. Non per adularvi ma è lampante ed è noto da tempo che voi..sì, sì, dico proprio a voi donne che in quanto ad intelligenza ci prendete una pista a noi maschietti.
    A me di sicuro.
    Un caro saluto a tutte,
    aldo.

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  7. Sì, davvero sarebbe ora - io la penso come Nina, qui sopra - che si parlasse di persone e si facesse attenzione al cervello e ai ragionamenti e non agli attributi.

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  8. Un uomo che pensa (usando come... argomento i suoi attributi sessuali) di valere più di una donna... be', è una macchietta.
    Certo, dice bene Nina: non si può giudicare in blocco.
    In ogni caso, secondo me nella nostra società anche la donna che lavora di più e meglio di tanti uomini, che ragiona di più e meglio di tantissimi uomini ecc., è pur sempre considerata una bambola.
    E' colpa di una massa sterminata di uomini ed in parte (ma solo in parte) anche di alcune donne, che talvolta giustificano perfino lo stupro ed il femminicidio... e che dimostrano quindi d'aver interiorizzato certi schemi di "ragionamento" di certi "uomini."
    Senza una grande rivoluzione culturale non se ne esce, non se nesce proprio.

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  9. Il blog funziona benissimo e non è lento ad aprirsi. Questo post è molto interessante. Il commento sul maschilismo di quel lettore mi fa pena. Lilla invece che sotto una campana tienila in braccio almeno te la godi:-)
    Buona domenica, un abbraccio
    enrico

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